venerdì 20 maggio 2016

Little Europa

Ieri sera noi di TEXI abbiamo assistito presso il Teatro dei Rozzi di Siena alla messa in scena di "Little Europa", un dramma proposto dalla compagnia pugliese VicoQuartoMazzini nell'ambito di In-Box Dal Vivo 2016.

Dobbiamo premettere che in questo post esprimiamo un opinione soggettiva, senza avere la pretesa di recensire lo spettacolo, così come farebbe un esperto critico teatrale.

Il dramma è liberamente ispirato a "Il piccolo Eyolf" dello scrittore, drammaturgo e poeta norvegese Henrik Ibsen, nel quale due genitori non si accorgono che loro figlio sta annegando in mare, perché troppo impegnati a rinfacciarsi le proprie colpe.

L'obiettivo di "Little Europa" è quello di generare nello spettatore una riflessione sulle motivazioni che spingono gli esseri umani a costruire dei rapporti sociali, per poi sacrificarli in  nome di desideri egoistici. Con un sapiente impiego delle parole e degli idiomi tutto ciò viene adattato alla situazione europea odierna, nella quale non sappiamo più quali furono i motivi che spinsero le nazioni a costituire una moderna unione di stati, ma emergono solamente gli interessi egoistici dei singoli paesi di fronte alla crisi economica o all'emergenza dei migranti.

Le responsabilità europee vengono messe in parallelo a quelle che dovrebbero avere dei genitori. La crisi di un rapporto coniugale diventa il manifesto dell'incomunicabilità tra i paesi degli stati membri e la noncuranza nei confronti di un figlio malato si collega all'ostinata volontà di affermare gli individualismi e con essi i nazionalismi.

Tramite l'utilizzo di linguaggi differenti e della principale lingua comunitaria, cioè l'inglese, si indaga l'incomunicabilità e il bisogno di affermare fortemente le proprie origini.

Un plauso agli attori e alla colonna sonora, scandita da  composizioni di grandi musicisti europei, quali furono Johann Sebastian Bach o Ludwig Van Beethoven, di cui viene impiegato l'Inno alla Gioia della nona sinfonia per accompagnare il momento in cui la deforme "Little Europa"si ribella rabbiosamente a un'immaginaria tata, schioccando una frusta.

Complimenti all'iniziativa!

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